I Giveaway sui social sono illegali: si, quasi tutti. Ecco come riconoscere quelli a norma.
Nonostante gli esperti continuino a ripeterlo da anni e nonostante le diverse multe salate irrogate dalle autorità competenti a carico di influencers ed imprese, sui social ed in particolare su Instagram continuano ad imperversare, come se nulla fosse, questi concorsi a premio abusivi.
Quelli che ormai tutti siamo abituati a chiamare giveaway sono a tutti gli effetti, per la legge italiana, dei veri e propri concorsi a premio. I concorsi a premio, in quanto tali, sono assoggettati ad una normativa specifica dettata dal DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) n. 430 del 2001.
Per prima cosa c’è da dire che si considerano concorsi a premio tutti quelli che mettono in palio oggetti NON di modico valore. Si considerano oggetti di modico valore, ad esempio, un foglietto di carta, un volantino, una mascherina chirurgica.
Altro aspetto da tenere in conto riguarda il fatto che la legge non consente a chiunque di bandire un concorso a premi. Gli unici soggetti legittimati a bandire questo tipo di concorso sono infatti i soggetti regolarmente iscritti nel registro delle imprese, mentre non possono farlo i privati, anche se titolari di partita IVA.
Quanto invece all’iter burocratico che si deve seguire affinchè un giveaway sia legale, le regole sono complesse e particolarmente onerose.
Nello specifico, il soggetto promotore del concorso dovrà:
- Inviare una comunicazione al MISE (Ministero dello sviluppo economico) almeno 15 giorni prima dell’inizio del concorso attraverso la compilazione di un modulo apposito.
- Redigere il regolamento ufficiale del concorso che sarà inviato sempre al MISE in allegato alla comunicazione di cui sopra. Il regolamento ufficiale dovrà essere pubblicato su un sito web in modo da essere facilmente consultabile da parte dei partecipanti al concorso.
- Versare una cauzione al MISE di importo pari al valore del bene messo in palio come premio. Sicché, se, ad esempio, il premio messo in palio fosse un Iphone ultimo modello, si dovrebbe versare al ministero a titolo di cauzione la somma di 1300 euro.
- Provvedere agli adempimenti fiscali.
- Redigere e dare esecuzione ad un’informativa per la privacy in ossequio alle norme vigenti.
- Garantire che l’estrazione del vincitore sia affidata ad un notaio o ad un funzionario della camera di commercio, i quali dovranno redigere i verbali di chiusura del concorso che saranno poi inviati al MISE.
Le sanzioni pecuniarie previste nel caso di concorsi che non rispettino le precedenti indicazioni sono particolarmente salate (Alcuni influencers hanno ricevuto sanzioni di 10.000 euro).
Come riconoscere a colpo d’occhio un giveaway irregolare?
- Se non è presente un regolamento ufficiale con tutte le specifiche che potete consultare sul sito web del concorso o del promotore del concorso, il giveaway è irregolare.
- Se non è presente un notaio o un funzionario della camera di commercio durante l’estrazione, il giveaway è irregolare.
- Se i vincitori vengono “contattati in DM” e non attraverso un mezzo di comunicazione efficace: è irregolare.
I consumatori, e quindi gli utenti che partecipano al giveaway non rischiano sanzioni anche nel caso in cui questo fosse illegale. Chi rischia di pagare un conto salato sono invece gli organizzatori e gli influencers – o le pagine – che li pubblicizzano.